giovedì 30 settembre 2010

Ohana significa famiglia.


Sapete cos' è una famiglia? Un insieme di persone che si vuole bene.
C' è la famiglia che ti assegnano random quando nasci e c'è quella che ti scegli durante il corso della tua vita.
Questa nuova famiglia è formata da persone che tu definisci "amici" ma che in un certo qual modo diventeranno per te qualcosa di più.
Puoi trovare delle persone talmente affini al tuo carattere da sembrarti delle appendici di te stesso ma, se sei veramente fortunato, trovi degli esseri così diversi da te, in pensieri, modi di fare e di essere, che diventeranno la tua perfetta metà, il tuo complemento ideale.
E' facile essere affini a chi la pensa come te, a chi non critica le tue scelte ma la vera sfida nell' amicizia è trovare qualcuno che, nonostante sia il tuo esatto opposto, riesca ad esserti così vicino da sembrarti un fratello.
Io ho avuto questa fortuna.

Nella mia vita (fino ad ora) ho conosciuto tantissime persone; alcune sono state solo delle meteore, altre sono rimaste semplicemente finchè era comodo, altre ancora hanno preso strade diverse lasciando comunque un bellissimo ricordo.
E poi ci sono quelle che sai, qualunque cosa accada, che ci saranno sempre; sono quelle che comporranno la tua nuova famiglia.
Non è necessario vestirsi allo stesso modo o telefonarsi in continuazione, potranno passare mesi dall' ultima volta che vi siete incontrati oppure settimane dall' ultima telefonata ma, in un modo o nell' altro, fare parte di questa famiglia ti darà la sensazione di averli accanto sempre.
Non importano le distanze geografiche o di pensiero, se hai trovato i componenti della tua nuova famiglia puoi star certo che non sarai mai solo.

"Ohana significa famiglia e famiglia significa che non sarai mai solo"
(Lilo & Stich)




lunedì 27 settembre 2010

Good Monday to All.

Cavolo. E' il ventisette settembre. Ma come passa in fretta il tempo? Non abbiamo il tempo materiale di posare i costumi e uscire i nostri variopinti blazer di cotone di Zara che è già ora di posarli e tirar fuori il Moncler.
Diavolo.
A proposito di Zara, avete notato che i prezzi delle nuove collezioni di quello che dovrebbe essere lo store LOW COST per eccellenza aumentino vertigginosamente di anno in anno? Adesso per uno schifosissimo paio di stivali ornato di pelliccia di gatto trovato disteso sull' asfalto chiedono CENTOVENTINOVE euri e svariati centesimi. Dico io, sono mica impazziti con la vincita del mondiale? Il polpo Paul li ha ubriacati di acqua salata?
Dove andremo a finire. Tra un pò Frida Giannini ci laverà i pavimenti a casa e il signor Zara sarà il re indiscusso delle FW mondiali.
Ma comunque... cambiamo argomento che è meglio va.
Stamattina (Grazie alla mia amica Sonia) mi sono imbattuta in questo articolo sugli effetti dannosi di Twilight sull' adolescente medio. Ora, va bene che Eddy e Family devono combattere tutta la santa giornata pure con l' aspirapolvere onde evitare che la povera Bella si uccida con le sue stesse mani ma da qui a parlare di violenza ci passa un treno, un camion e pure io sulla mia Smart. In alcuni spezzoni di libro (per non parlare dei film dominati dalla faccia afflitta del povero Pattinson) c'è così tanto zucchero che ho avuto bisogno di dosi di insulina per normalizzare il mio liverllo glicemico. Non commento nemmeno la parte sulla dubbia moralità del bianco protagonista. Con i tempi che corrono e con le dodicenni cubiste ringraziamo il cielo che Eddy/vampiro vergine non salti addosso a Bella (che anche in quel caso sarebbe a rischio) dopo il primo appassionatissimo bacio, di cui vi lascio il video.
Che vi devo dire, siamo nelle mani di nessuno se adesso a Cambridge pensano a Twilight piuttosto che scoprire il vaccino per l' AIDS o le cure per i tumori.
Splendida settimana a tutti voi. Un grosso bacio in fronte.
R.

giovedì 23 settembre 2010

Di tutto un pò.

Chiariamo una cosa prima di tutto: in questo momento non ho nulla da scrivere.
Rettifico: non ho un argomento specifico da trattare, ne ho tanti in mente, ma in realtà nessuno che mi sconquinfera così tanto da addirittura promuoverlo a post.
Detto questo potrei blaterare per alcuni minuti e voi, muniti di superalcolici o stupefacenti, potreste bonariamente starmi a sentire e addirittura commentare.
Ok, facciamo così. Che è successo di recente?
Ieri è iniziata la settimana della moda di Milano e per chi fosse interessato la maggior parte delle proposte presentate dagli stilisti per la prossima stagione, ovviamente, non ce le possiamo permettere. Diavolo....
Certe volte immagino come sia essere totalmente immuni al fascino di una bella borsa di Chanel o di Mulberry, mi immagino a rovistare nell' armadio e indossare le prime cose che mi capitano sotto mano magari al buio abbinando colori che tra di loro si prendono a pugni senza rendermi conto che una determinata nuance stoni con il mio colorito o che quel verde pistacchio acceso che mi piace tanto in realtà non è altro che un colore troppo appariscente per andare a lavoro.
Chissà com' è essere indifferenti al richiamo di un parrucchiere o di un' estetista. Dev' essere affascinante passare per via della Spiga e non fermarsi nemmeno a dare un' occhiata alle vetrine di D&G o Prada.
Entrare da Vuitton e non provare nemmeno un briciolo di eccitazione o addirittura non voltarsi quando una bella donna sfoggia la sua ultima Birkin.
Beh.... purtroppo non è il mio caso io sono dannatamente devota a tutto questo ma non avendo lo stipendio di un calciatore medio (Di grazia purtroppo c'è qualcosa che dobbiamo invidiare a quei tipi che corrono dietro ad una palla vedi scimmia+giocattolo nuovo).
Mi piace criticare le scelte altrui e mi piace che gli altri critichino le mie (Buon Dio non potrò mai piacere a tutti).
Mi piace fissare quelle che si credono grandi fashion icon (icone della moda, siamo italiani ma ahimè se non parli inglese non sei cool) e notare magari la camicia stirata male o le maglie nere macchiate di deodorante.
Eppure ci sono delle ragazze, delle FEMMINE (a loro tutta la mia invidia) che se ne fregano e non lo fanno per creare un loro personale streetstyle, non lo fanno e basta. Per loro è talmente naturale non curarsi di ciò che indossano che addirittura sono immuni agli sguardi compiaciuti di chi, purtroppo, è stato dotato di una lacrima di gusto.
E' inutile che mi si venga a dire che la bellezza è altro, che siamo belli perchè buoni gentili o addirittura intelliggenti, che la moda e i suoi dettami sono frivoli e ingiusti. La moda è un settore formato da industrie multimilionarie che girano attorno all' aggraziato, al bello......... E anche in medicina sono i cultori della medicina estetica e della chirurgia plastica (nei limiti della decenza, s' intenda) che stanno creando intorno a loro una patina milionaria e significativa.
Non prendiamoci in giro... Donna puoi essere intelliggente quanto vuoi ma il fatto che tu non abbia un briciolo di amor proprio che ti renda indimenticabile, unica, memorabile, fa di te una persona insignificante.
Ohhh vedete che poi abbiamo trovato di che blaterare? Buona serata a tutti.
R.

Vi lascio un pezzettino di uno dei miei film (e libri) preferiti.
"Tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so, quel maglioncino azzurro infeltrito per esempio perche vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis è effettivamente ceruleo e sei anche allegramente incosapevole del fatto che nel 2002 Oscar de La Renta ha realizzato una collezione di gonne cerulee e poi è stato YSL, se non sbaglio, a proporre delle giacche militari color ceruleo. Poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle collezioni di otto diversi stilisti dopodicchè è arrivato a poco a poco nei grandi magazzini e alla fine si è infiltrato in qualche tragico angolo casual dove tu evidentemente l' hai pescato nel cesto delle occasioni. Tuttavia quell' azzurro rappresenta milioni di dollari e innumerevoli posti di lavoro e siamo al limite del comico quando penso che tu sia convinta di aver fatto una scelta fuori dalle proposte della moda."
Il diavolo veste Prada.

mercoledì 15 settembre 2010

Ci sono alcuni....

Ci sono alcune cose di noi che qualsiasi sforzo noi facciamo non cambieranno mai, alcuni tratti distintivi del nostro carattere o del nostro modo di essere che non soltanto ci definiscono ma fanno di noi esseri unici, speciali.
Ci sono alcune cose alle quali ci attacchiamo con le unghie pur di non separarcene, alcuni momenti magari fermati sulle note di una bella canzone o immortalati in una fotografia che custideremo per sempre. Che siano essi belli o brutti ci sono alcuni istanti che nella nostra memoria avranno sempre un posto speciale, fatti per ricordarci gli errori anche se non necessariamente come monito o per ricordarci di quanto noi stessi possiamo essere speciali per qualcun altro attraverso i sorrisi ricevuti.
Ci sono alcuni attimi in cui vuoi soltanto piangere senza dover spiegare a nessuno il motivo, senza dorverti preoccupare del fatto che il tuo mascara scolato stia attirando l' attenzione delle persone che ti circondano.
Ci sono alcune situazioni in cui vorresti tirar fuori tutto quello che hai dentro, gridare a Dio e al mondo chi sei davvero, gettar fuori quel peso che da mesi o anni è fisso li sul tuo cuore, così pesante da toglierti il respiro.
Ci sono alcune notti in cui non riesci a dormire e le passi fissa su una tastiera nella speranza che sfogarti scrivendo possa alleggerire quello che in un modo o nell' altro ti toglie i sogni.
Ci sono alcuni sogni che vuoi continuare a fare per sempre perchè sognare è il miglior modo di vederli realizzati, che sia nella tua mente o nella tua vita.
Nel momento esatto in cui il tuo sogno prende forma ecco che tu, la vera te, prende vita con esso.
Vorrei potermi dire che va tutto bene, vorrei poterlo dire agli altri godendo della loro forza ma è difficile, è difficile credere che qualcosa possa cambiare sopratutto se per far si che questo avvenga debba essere io a cambiare.
Esprimi un desiderio e spera che si avveri, addolcisci le tue giornate e regala sorrisi perchè non si sa mai quando il peggio arriva, ma quando lo fa dovremmo essere preparati, indossare il paracadute nella speranza che si apra prima del botto.
R.

martedì 14 settembre 2010

VFNO 2010. Milano.

Capelli appena pettinati che lasciavano nell' aria quel profumo di lacca misto a shampoo, jeans strappati e aderentissimi, vestitini cortissimi che mostravano gambe magre e toniche, maglie larghe o bustier aderenti, il profumo buono di Chanel Dior Vuitton Balenciaga Hermes Moncler Pucci Gucci Prada Dutti Stefanel, le giacche stirate e le camicie inamidate sono stati gli attori della VFNO 2010 nella splendida cornice milanese.
Vip e meno vip affollavano i negozi del quadrilatero della moda da corso Vittorio Emanuele a via della Spiga, da via Montenapoleone a via Santo Spirito fino in corso Matteotti. Una colorata e variopinta moltitudine di gente ben vestita e ben pettinata intenta ad accaparrarsi questo o quell' oggetto in edizione limitata (io ho comprato una shopping bag di Massimo Dutti con il logo della serata amareggiata dall' arrivo in ritardo da Alexander McQueen).
Un evento all' insegna del bello dove tutti erano cordiali e uniti dall' interesse per la moda che per una sera non è stata solo un club esclusivo ma accessibile a tutti (in ogni store il pezzo in ed. limitata era sotto i 50 euro).
Un' esperienza sicuramente da ripetere e che consiglio vivamente a tutti.
Buona settimana.
R.







giovedì 2 settembre 2010

L' estate sta finendo... The September Issues




Il temporale (tutt' altro che estivo) di oggi ha lasciato l' odore d' inverno che aspettavo da un pò. La terra bagnata e il cielo scuro e minaccioso mi hanno ricordato quanto mi piaccia la stagione fredda.
Per noi, qui in Sicilia, l' inverno non è da intendersi come in altre parti (palle di neve e copriorecchie di peluches, per intenderci), qui è paragonabile ad una tarda primavera. I raggi del sole continueranno ad illuminare le nostre giornate ma sono lieta di mettere da parte costumi e parei e dare spazio a giacche e sciarpe (assolutamente il capo al quale non rinuncio mai in inverno).
Ritorneranno le domeniche pomeriggio al centro commerciale, il campionato di serie A con il camino acceso, i cappottini avvitati e i piumini caldi; i pomeriggi di studio e la fit boxe, le doccie bollenti e le tisane profumate; le giocate a carte e le pizzerie del centro storico, gli appuntamenti ai quali arriveremo in ritardo e i dolci alla cannella.
Riporremo nell' armadio le Havaianas che anche questa estate ci hanno tenuto compagnia e tireremo fuori le ciabattone a forma di orso, i pigiamoni di pail ci abbracciarenno di nuovo coccolandoci alla vista di una bella commedia romantica.
La pelle pian piano comincerà a scolorire, i segni del costume saranno meno evidenti e con ansia tra un pacchetto sotto l' albero, una calza sul camino, un uovo di Pasqua e una maschera di carnevale aspetteremo che torni di nuovo l' estate, che un altro anno volga al termine.
Grazie a tutti quelli che hanno reso questa estate speciale :)
Un caro saluto a chiunque si trovi a passare. Splendido Settembre a tutti.
R.