giovedì 10 febbraio 2011

Chi le ha inventate le fotografie...


A me piacciono le fotografie.
Sono come il tatuaggio di un ricordo felice, il biglietto aereo per tornare indietro nel tempo ad un istante che sarà nostro per sempre.
E mi piacciono le fotografie di moda: rappresentano un passe-par-tout per la fantasia.
Puoi immaginarti coperta di Bvlgari alla prima di un tuo film, accarezzata da Elie Saab (mio amor) ad un ricevimento di beneficenza al quale non puoi assolutamente mancare o -ancora- longilinea con ai piedi un paio di Louboutin.
E' convinzione comune, però, che la fotografia sia un' arte solo se è un grande artista a scattarla, è credenza che la bellezza di una foto sia da attribuire al fotografo e non al soggetto della stessa.
Io, manco a dirlo, non sono d' accordo.
La fotografia è il fermo immagine di un momento personale che ci è parso talmente bello da doverlo immortalare per sempre nella memoria.
E' la favolosa creazione di uno stilista che viene immortalata e donata al mondo affinché sogni.
E' lo scatto di un mare che si perde a vista d' occhio contornato da sabbia bianchissima e palme che ti lascia il sapore della salsedine in bocca.
E' il corpo abbronzato di una donna svestita, un bambino attaccato al seno della madre per il suo primo pasto.
Io, nelle fotografie di moda, noto un bell' abito che sia o meno sotto una buona luce! Non vedo i led a Time Square quanto i sorrisi di chi è felice di starvi sotto. Nello scatto di un paesaggio mi soffermo sui colori naturali che l' acqua crea al frangersi con l' orizzonte.
Hanno idolatrato Testino (che, per carità, sarà molto bravo) per le foto a Kate e William e poi guardandole attentamente si stentano a riconoscere i soggetti tanto sono ritoccate. Non c' è naturalezza nei loro gesti, non c' è felicità per l' imminente matrimonio nei loro occhi. E la stessa cosa è successa, sempre per sua mano, a Kristen Stewart per Vogue America Feb 2011. Ritocchi impietosi.
Su Vogue.it hanno proposto il backstage del servizio di Francesco Carrozzini presente su Vogue Italia di Febbraio osannandolo ma io in quelle foto ho visto solo sguardi cupi. Mi hanno messo addosso ansia, sono claustrofobiche tanto sono nere.
Sono stati sacrificati abiti possibilmente straordinari dai colori possibilmente sublimi e modelle dagli occhi possibilmente di ghiaccio e -ancora- luoghi che possibilmente non hanno nulla da invidiare al Paradiso in favore di una fotografia in bianco e nero che ne ha rubato l' anima, l' essenza.
Eppure, guardando il video girato durante il lavoro di fotografia ho visto uno splendido sole, lo scintillio dell' acqua e il sorriso negli occhi delle modelle.
Allora, mi chiedo, dov' è la bravura del fotografo se tutto questo poi nelle foto si è trasformato nell' esatto contrario?
La fotografia, che sia di moda o di nudo, che immortali un paesaggio o i miei nonni durante il taglio della torta al loro 55° anniversario di matrimonio ha il potere di trasmettere emozioni straordinarie quando l' uomo non decide di metterci del suo.
L' uomo deve solo premere il grilletto e lasciare che quel momento, quel soggetto, rimanga com' è per sempre.
Perché gli occhi sono la porta dell' anima e guardare la foto del tuo primo compleanno, sdentata e con la faccia coperta di panna, inevitabilmente, ti farà sorridere.

Fotograficamente vostra, R.

Questa è la canzone che voglio dedicarvi oggi.

2 commenti:

  1. Condivido, oltretutto le fotografie che amo di più, quelle che mi trasmettono di più non sono mai quelle pensate, posate, ritoccate ecc e trovo che la bravura del fotografo stia nel prendere quel momento così com'è e fermarlo.

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  2. ADORO QUESTO POST <3 E DA OGGI TI SEGUO,
    SPERO LO FARAI ANCHE TU (: XOXO.
    http://www.toprebel.com/

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