venerdì 1 gennaio 2016

Giorno 1: la sfida.

1 gennaio 2016 - Giorno 1

Incostanza è il mio secondo nome. Forse addirittura il primo.
'Ciao, piacere Incostanza!'
Non suona così male, vero?
Inizio una cosa, poi un' altra e un' altra ancora ma ne finisco davvero poche. Quasi nessuna.
Adesso ho iniziato a scrivere questo post, per dirvi della mia brillante idea, e sono 50 minuti che sono seduta alla scrivania davanti il pc perché nel frattempo ho scritto a tre persone che non sentivo da secoli, ho messo su il latte per la Pupina che ho dimenticato ed è diventato formaggio fresco spalmabile, ho messo a registrare delle cose sul MySky.... Vabbé. Ci stiamo perdendo di nuovo.

Dicevamo. La sfida.
Ho deciso che scriverò un post al giorno. Fino al 366° giorno di questo 2016. Dieci minuti al giorno di chiacchiere di cui, magari, non fregherà nulla a nessuno. Che, magari, nessuno leggerà.
Una prova di costanza, per una come me, durissima. Trecentosessantasei post. Un anno.
Mi sento un po' come la protagonista del film Julie e Julia, avete presente quella che ha fatto tutte le ricette del libro di Julia Child per un anno? Ecco. Lei alla fine di quell' anno ci è arrivata. Io non lo so. Ci credo poco, onestamente. Ho come la sensazione che questa sfida fallirà miseramente, un po' come tante delle cose che ho cominciato e mai finito, e già mi dispiace. 

Oggi è il primo giorno di questo nuovo anno che per me è iniziato in una stanza in penombra fissando il visino addormentato di mia figlia. Intorno a noi gente che si augurava il meglio. Risa, musica e applausi. E noi in quella stanza, io e Pisolo. E lei. Mia figlia, pazzesco. Ancora dopo sei mesi la guardo e mi stupisco. Voglio dedicare a lei l'anno appena passato perché è stata davvero l' unica nota positiva. E' stato un anno per tanti versi difficile e per tanti altri inutile; passato velocemente ma con strascichi che ci porteremo dietro per un bel po'.

Non voglio augurarvi la felicità per quest' anno che viene perché la felicità non è una conquista: scegli tu ogni giorno di essere felice di quello che hai o di piangerti addosso per quello che non hai. Voglio augurarvi la serenità di affrontare ogni giorno. Che alla fine tutto passa e pure le ferite più brutte prima o poi diventano cicatrici rosa chiaro che si mimetizzano sulla pelle.


Robi. 




16 luglio 2015 - il momento più bello della mia vita.
Attenta - Negramaro




3 commenti:

  1. Ma che bello! Mi piace leggerti su fb, mi fa troppo piacere che tu abbia aperto un blog. Ps. Julie and Julia mi è piaciuto un sacco. Bacione Valeria (Coco et La vie en rose)

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  2. Brava Robi! Non mollare!! Buon anno!!

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  3. Tu devi essere il mio alter ego o qualcosa di simile. Parliamo veramente la stessa lingua, abbiamo anche lo stesso problema con la cognata... Molto piacevole leggere i tuoi post nella mia ormai solita notte sveglia ad allattare...

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