venerdì 13 maggio 2016

Giorno 134 - Poco da dire.

Giorno 134 - 13 Maggio 2016 

L'anno scorso, incinta di otto mesi, sono finita al Pronto soccorso ostetrico per una colica renale.
L'anno scorso, oggi, andava via da questo mondo la mamma di Pisolo. 
Oggi è stata una giornata un po' così, di quelle di cui c'è poco da dire o ci sarebbe così tanto che non ne vale la pena. 
Io l'ho vissuta nella maniera più normale possibile lasciando a mio marito tutto lo spazio per metabolizzare questa mancanza che si ingrandisce ogni giorno di più. È rimasto con sua figlia, che con quel sorriso sgangherato è un balsamo per il cuore. 
Lui non è mai stato uno bravo a parlare di dolore. Preferisce far finta che non esiste, mette la testa sotto la sabbia e si nasconde, quasi come un bambino. 
E, in un certo senso, è questa la forza del nostro rapporto: mi da la possibilità di accudirlo in maniera silenziosa, senza bisogno di fasti né di ringraziamenti. 

La bimba ha commemorato una nonna che non ha mai conosciuto ma della quale porta il nome e che conoscerà tramite i ricordi del suo papà. 
Io non voglio essere ipocrita dicendo che mi manca o chissà che altro: era una persona intrappolata in un matrimonio simile ad una prigionia che si è spenta giorno dopo giorno; l'ho vissuta così poco davvero che fatico ad avere un ricordo da fissare sulla bacheca. 
Non voglio sembrare cinica o senza cuore ma nemmeno peccare di quella falsa ipocrisia che non mi confá e non l'ha mai fatto. 
Ho una percezione strana dei sentimenti e sono restia a provarli gratuitamente ed è forse per questo che risulto poco empatica, quasi fredda. 

Domani è un altro giorno, dicevano. 
Meglio così. 

Robi 


8 maggio 2016 - Ehm, quello sarebbe mio. 
Longest Night - Howie Day 

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